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Un dodici soldi in prova

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  Un dodici soldi in prova La moneta protagonista dell’approfondimento di oggi è una non moneta; provo a spiegarmi meglio. Il conio impresso su questa lamina in rame è quello di un dodici (XII) soldi, coniato durante il dogato di Bertuccio Valier, in carica dal 1656 al 1658. Non è stato il primo doge a coniare questo nominale, che fu invece introdotto da Francesco Erizzo, famoso proprio per la grandissima varietà di tipologie coniate. Introduzione e approfondimento storico Cominciamo col confronto con la moneta originale: La moneta è in argento, pesa 4 grammi circa e misura 26 millimetri di diametro. Crea di fatto una sorta di serie numismatica, considerando i nominali inferiori da otto (VIII) e quattro (IIII) soldi del tutto simili tranne che per il valore all’esergo. Se si considerano quelli coniati da Bertuccio Valier quello considerato più raro è il pezzo da quattro soldi. Considerando che 20 soldi equivalevano ad una lira, i seguenti nominali avevano un valore di a